Perchè in alcuni casi i denti diventano scuri?
La colorazione scura dei denti può essere dovuta a due tipi di fattori: intrinseci ed estrinseci. Le macchie estrinseche sono quelle che si formano sulla superficie dello smalto e possono essere dovute al tartaro, al fumo, a cibi come liquirizia, caffè, tè, vino rosso oppure all’uso di colluttori contenenti clorexidina. Queste macchie si tolgono facilmente con la pulizia professionale eseguita dal dentista, a cui deve far seguito un’accurata igiene orale da parte del paziente per mantenere il risultato. Anche l’età svolge un ruolo importante, perché i denti col passare degli anni tendono a diventare più scuri. I fattori intrinseci, invece, agiscono durante la formazione del dente: in pratica i denti “si formano già macchiati”. Questi fattori possono essere:
l’uso di tetracicline (una famiglia di antibiotici) durante l’infanzia, che dà ai denti una colorazione scura a bande orizzontali;
l’eccesso di fluoro assunto durante l’epoca di formazione dei denti, che causa la fluorosi, cioè una colorazione dei denti “marmorea” che dal bianco latte tende con l’età a virare verso il rossastro;
la bilirubina nei soggetti talassemici;
anomalie congenite nella formazione dello smalto o della dentina che prendono il nome rispettivamente di amelogenesi e dentinogenesi imperfetta. Un altro fattore intrinseco è rappresentato dai traumi o da terapie canalari scorrette. In questi casi sono necessari dei sistemi di sbiancamento professionali.
Come agiscono i sistemi di sbiancamento dei denti?
Innanzi tutto bisogna distinguere tra sistemi professionali, che possono essere usati solo dal dentista e che in genere richiedono una o due sedute della durata di 30 minuti, e sistemi domiciliari. Questi ultimi possono essere usati direttamente a casa dal paziente e sono venduti in farmacia sotto forma di mascherine, striscette, gel, toccature ecc., da usare una o due volte al giorno per due o tre settimane. Tutti i prodotti si basano comunque sullo stesso meccanismo d’azione: lo sviluppo di ossigeno. La differenza sta fondamentalmente nella concentrazione delle sostanze impiegate e nella loro potenza sbiancante.
Lo sbiancamento dei denti è sicuro?
L’efficacia dello sbiancamento dipende fondamentalmente dal tipo di macchie presenti sui denti. Inoltre le sostanze sbiancanti ovviamente non agiscono se i denti sono coperti da tartaro o macchie di fumo e nemmeno funzionano sulle otturazioni o sulle capsule. Per questo, anche se si decide di usare un sistema sbiancante domiciliare, conviene comunque chiedere prima consiglio al dentista e fare una pulizia professionale dei denti. Le sostanze sbiancanti non sono dannose per lo smalto. Tuttavia, durante o dopo lo sbiancamento i denti possono diventare temporaneamente più sensibili al freddo. Può essere utile in questi i casi associare un gel al fluoro.